B.MOTION Operaestate Festival 2009

Yddish, simbolo di tutte le deportazioni

B.MOTION /2. AL GARAGE NARDINI 

Visionaria ed emozionante la performance “Componibile ’89” della paraguayana Vania Ybarra 

"La poetessa e ottima performer paraguayana Vania Ybarra." CECCON 

Bassano. Due su tre è già una maggioranza qualificata e sabato pomeriggio al Garage Nardini di Bassano, per la penultima giornata di B.Motion, due spettacoli su tre sono risultati più che semplici studi: nello specifico si trattava dello spazio riservato al progetto "Made in Nord-Est", concepito per gli emergenti. 

Ha aperto, alle 18, il giovane Mele Ferrarini con "Vorrei i soldi di Ronconi": quarantacinque minuti sulle contraddizioni del fare teatro (...) Ironici, al limite della candid camera, anche Andrea Fagarazzi e I-Chen Zuffellato, con la loro "Golden Beach" (...)

LIBERTÀ E IDENTITÀ. Per finire, la performance più visionaria e legata a temi profondi quali libertà e perdita di identità. In un Garage Nardini messo al buio, la performer e poetessa paraguayana Vania Ybarra, con "Componibile 89" ha dato voce (e giochi di luce) ad alcune pagine che suo zio scrisse durante la condanna ai lavori forzati, utilizzando, nei versi di apertura lo yddish: da lingua disprezzata degli ebrei dell'Europa orientale a simbolo di tutte le deportazioni.

Yiddish, símbolo de todas las deportaciones

B.MOTION /2 EN EL GARAGE NARDINI 

Visionaria y emocionante la performance “Componibile 89” de la paraguaya Vania Ybarra 

La poeta y excelente performer paraguaya Vania Ybarra. CECCON 


Bassano. Dos de tres es ya una mayoría calificada y el sábado a la tarde en el Garage Nardini de Bassano, como parte de la penúltima jornada de B.Motion, dos espectáculos de tres resultaron ser más que simples estudios: específicamente se trataba del espacio reservado al proyecto "Made in Nord-Est", concebido para los artistas emergentes.

Abrió, a las 18, el joven Mele Ferrarini con "Vorrei i soldi di Ronconi": cuarenta y cinco minutos sobre las contradicciones del quehacer teatral(...) Irónicos, al limite de la ‘candid camera’, Andrea Fagarazzi e I-Chen Zuffellato, con su "Golden Beach" (...)

LIBERTAD E IDENTIDAD. Para concluir, la performance más visionaria y legada a temas profundos cuáles la libertad y la perdida de identidad. En un Garage Nardini a oscuras, la performer y poeta paraguaya Vania Ybarra, con "Componibile 89" dio voz (y juego de luces) a algunas páginas escritas por su tío durante la condena a trabajo forzado, utilizando, en los versos de apertura el yiddish: de lengua despreciada de los judíos de Europa oriental a símbolo de todas las deportaciones.

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