Il progetto riprende il diario scritto da Walter Ybarra durante la detenzione (1956-62) successiva ad un tentativo di rivolta, terminato con la deportazione di 1100 persone in campi di lavoro forzato.
L’obiettivo di Componibile 89 è registrare, attraverso il suono e la parola scritta, la Storia e le storie personali; portare in scena le vicende di un Paese e di diverse generazioni di persone ancora chiamate a confrontarsi con le proprie memorie.
Il processo di codificazione scenica si svolge attraverso lo spostamento del manoscritto, da un ambito documentario a un ambito strettamente musicale. La testimonianza viene trasformata in partitura musicale, dramma in musica, atto estemporaneo e performativo.
Alla ricerca di una “drammaturgia acustica”, il corpo della narrazione assume la forma di uno spazio sonoro.
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